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Anello degli eremi e santuari

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Anello degli eremi e santuari

1 giorno
Cammini storici o naturalistici
PrimaveraEstateAutunno
non facilissimo

L’itinerario parte al centro di Muccia e attraversa luoghi di interesse, quali il Santuario Madonna Col de Venti, che sorge sul crinale del Monte di Muccia a quota 750 slm.

partenza da Muccia via francescana (strada delle Ralle) fino a Gelagna Bassa, salire verso la montagna fino a raggiungere lo stradone che viene da Gelagna Alta per andare poi verso l’acqua Moscia – Coldeventi.

Da li proseguire per Beato Rizzero, ritornare a Coldeventi e prendete la stradina detta ‘corta della Madonna’ per raggiungere Muccia.

Anello degli eremi e santuari
Santuario della Madonna di Col dei Venti – facciata

Mappa del percorso

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La madonna di Col dei Venti

La Madonna di Col dei Venti è un santuario situato sul crinale del monte di Muccia, nelle Marche, a un’altitudine di circa 750 metri s.l.m. Si tratta di una chiesa rurale particolarmente cara alla comunità locale, non solo per la sua posizione panoramica, ma anche per il significato storico, religioso e culturale che incarna. Il Santuario della Madonna di Col dei Venti è un punto di riferimento spirituale, culturale e paesaggistico per Muccia e i suoi abitanti. Oltre al valore religioso, la sua presenza testimonia la resilienza di una comunità che ha saputo fare della memoria storica e della valorizzazione del proprio territorio un tratto distintivo
2

Santuario Beato Rizzeiro

Il Santuario del Beato Rizzerio si trova a Coda di Muccia, nelle Marche, immerso nel verde delle colline a circa 730 metri di altitudine. È un luogo di solida importanza storica, religiosa e paesaggistica per la comunità locale. Il santuario sorge sulla tomba del Beato Rizzerio, uno dei più stretti compagni e seguaci di San Francesco d’Assisi. Di nobile famiglia, Rizzerio scelse la povertà francescana, vivendo da eremita in una grotta vicino a Muccia dove morì il 7 febbraio 1236. Il suo culto venne ufficialmente riconosciuto con la beatificazione da Gregorio XVI nel 1838. Accanto al santuario, oggi sono conservate le sue reliquie, tra cui la mano destra con cui contribuì alla stesura della regola francescana. Il santuario sorge in una valle storicamente importante, attraversata dalla Via Lauretana, uno dei più antichi cammini mariani italiani. Il luogo mantiene un forte carattere di silenzio, contemplazione e natura, ed è punto di partenza o di tappa per i pellegrini che percorrono i sentieri tra Marche, Umbria e Abruzzo