La tradizione norcina a Muccia e nei Monti Sibillini
La tradizione norcina a Muccia e nei Monti Sibillini
Muccia, piccolo comune montano dei Monti Sibillini in provincia di Macerata, vanta un’antica tradizione legata alla norcineria, ovvero l’arte della lavorazione del maiale. In tutta l’area appenninica umbro-marchigiana la macellazione del maiale era un rito contadino importante, e anche a Muccia “dal maiale [si ricava] prosciutto, salami, ciauscolo, salsicce, lonza, coppa, strutto e tanto altro” – insomma non si butta via niente.
Il termine norcino stesso rimanda a Norcia in Umbria, città famosa per questi prodotti, e questa sapienza si è diffusa storicamente anche nei paesi vicini delle Marche. Muccia rientra infatti nell’area di produzione tipica di salumi pregiati come il ciauscolo, il celebre salame spalmabile marchigiano riconosciuto IGP (Indicazione Geografica Protetta) che copre le province di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo e parte di Ancona. La pratica di allevare il maiale e “far su” salumi in casa durante l’inverno è radicata nel territorio e tramandata da generazioni, costituendo parte integrante della cultura alimentare locale.
Autore: Cronache Maceratesi la tua provincia in rete
Quotidiano online Cronache Maceratesi da settembre 2008 Tutti i diritti riservati CM Comunicazione Srl

Media
L'articolo descrive la "pista", un'antica tradizione marchigiana di lavorazione delle carni suine, e le trasformazioni che sta affrontando. Questo rito invernale, un tempo centrale nella vita delle famiglie contadine, è influenzato dall'evoluzione delle tecniche di lavorazione e dalle nuove generazioni che si orientano verso altri mestieri. Tuttavia, l'articolo sottolinea anche come la tradizione norcina continui a vivere grazie all'impegno di aziende agricole che praticano la vendita diretta e mantengono i laboratori artigianali. Si evidenzia quindi un quadro in cui tradizione e innovazione si intrecciano nel futuro della norcineria marchigiana.

Itinerario di Visita alle Norcinerie del territorio di Muccia

